Aprire un e-commerce: perché è fondamentale avere un piano.
Questa guida nasce con l’intento di fornire una mappa per l’apertura di un negozio online, partendo dagli step burocratici necessari, fino ad arrivare alla scelta della piattaforma e alla creazione di un piano di marketing operativo che faciliti lo svolgimento dell’attività, permettendoti di raggiungere i tuoi obiettivi di business, fatto salvo che questi siano realistici e fondati su delle analisi solide dei dati.
Sfatiamo subito un mito: aprire un negozio online non è semplice. La sua complessità è comparabile all’apertura di un negozio fisico.
Per questo consiglio vivamente di non approcciarsi alla questione con leggerezza, pensando che online sia tutto facile.
La piazza dell’online ti espone a una concorrenza molto ampia che deve spingerti a uno studio serio del mercato e a ponderare realmente di quale budget hai bisogno per poter affrontare la sfida.
La creazione della piattaforma, lungi dall’essere un processo semplice, deve essere pensata come un vero e proprio allestimento del tuo negozio.
Se avessi in mente di aprire un negozio fisico pretenderesti di farlo in qualche settimana, senza budget e senza avere alcuna competenza?
Probabilmente no. E allora perché pretendere di farlo online, dove troverai un mare di competizione ad attenderti?
Il mare di competizione non è necessariamente una cosa negativa. Il trade off che ne avrai in cambio saranno numerose opportunità.
Table of Contents
Come possiamo definire le diverse attività di vendita online?
Vendita diretta
La vendita diretta è quella che fai attraverso un tuo ecommerce (sia che tu utilizzi una SaaS sia che tu abbia un ecommerce sviluppato su un open source).
In questo caso, il tuo catalogo è offerto al pubblico direttamente da te, senza alcun intermediario.
Vendita indiretta
Sui marketplace puoi offrire il tuo catalogo ma la piattaforma che ti ospita opera come un vero e proprio intermediario.
Delle volte, scegliere di vendere sui marketplace, può essere una buona strategia per testare il prodotto, prima di fare il grande salto e avviare un vero e proprio progetto di ecommerce.
Affiliazione
Cosa serve per aprire uno shop online?
Adempimenti burocratici
Come vedrai, questi adempimenti non sono diversi da quelli che ti servirebbero se tu decidessi di aprire un punto vendita fisico.
Aprire una Partita Iva
Iscriversi al Registro delle Imprese
Dare comunicazione di Inizio Attività
Aprire le posizioni fiscali e previdenziali (in base ai canali di vendita, alla presenza o meno di personale, ecc)
Sarà quindi fondamentale affidarsi a un buon commercialista che possa seguirti passo passo. Esistono anche delle realtà online alle quali affidarsi in tal senso. Se vuoi approfondire questo aspetto fondamentale, ti segnalo questo articolo di Fiscozen che entra maggiormente nel dettaglio degli aspetti burocratici per l’apertura di un negozio online

Documenti Legali
Privacy Policy.
Cookie Policy.
Termini e condizioni.
Con termini e condizioni ci si riferisce a contratto che disciplina i diritti e gli obblighi degli utenti e del titolare di un sito ecommerce. Per maggiori approfondimenti su questo documento che non può assolutamente mancare sul tuo ecommerce, ti rimando a questo articolo che tratta dell’argomento nel dettaglio
Competenze trasversali di web marketing
Questo aspetto dipenderà molto dal tuo budget di partenza. Più budget hai a disposizione, più potrai pensare di strutturare la squadra sia con un team interno che esterno, al fine di coprire tutte le aree di rilevanza del progetto. Se invece non hai un budget ampissimo potrai prendere in considerazione l’idea di farti carico di buona parte dell’implementazione, ma non potrai esimerti dal formarti in varie discipline.
A mio avviso, lo sviluppo delle competenze che ti menzionerò in seguito, è comunque qualcosa che dovresti prendere in considerazione, anche nel caso in cui tu possa delegare. Avere una comprensione a 360 gradi del progetto, ti aiuterà a guidarlo nel migliore dei modi e ti permetterà di delegare a degli specialisti, attività di cui comunque sarai in grado di comprendere la rilevanza e il peso.
Tra le competenze che dovrai sviluppare possiamo inserire:
Canali di acquisizione.
Web optimization.
Seo.
Adv.
Email marketing.
Come creare un e-commerce da zero?
Business Plan.
Analisi di mercato.
Value proposition.
Costruzione di un’identità di brand.
Marketing strategico e operativo.
Percorso Utente.
Come ingaggiare gli utenti.
Piattaforma ecommerce.
Le piattaforme a disposizione sono tante ma ricordati: sarà la piattaforma a doversi adattare al tuo progetto e non viceversa. La prima distinzione che ti suggerisco di approfondire è quella tra SaaS (Software as a Service) e open source.
Le prime sono dei veri e propri software di cui potrai acquistare la licenza su base mensile o annuale al fine di godere di un pacchetto di servizi. Sebbene queste abbiano certamente notevoli vantaggi lato ottimizzazione performance e gestione, possono risultare molto limitanti lato SEO. Un limite su tutti: il negozio non ti appartiene. La metafora della casa in affitto ormai è inflazionata ma rende ancora bene l’idea. Per costruire un tuo ecommerce puoi utilizzare le cosidette open source. Qui ti menziono unicamente Woocommerce e Prestashop (che a mio avviso coprono più o meno tutte le esigenze di un ecommerce con Woocommerce adatto alla vendita di prodotti digitali e a ecommerce di prodotti fisici con cataloghi non troppo vasti e Prestashop che invece può reggere cataloghi vastissimi come quelli delle farmacie online, tanto per intenderci). Ti riporto qualche dato interessante per l’anno 2021 tratto da “E-commerce in Italia 2021. L’ e-commerce si consolida: le grandi manovre” della Casaleggio Associati.
“A livello mondo è WooCommerce ad essere leader nel 2020 delle soluzione e-commerce, con una quota di mercato del 28%. Squarespace e Shopify seguono al secondo e terzo posto, rispettivamente con il 18% e l’11%. Shopify l’anno scorso ha guadagnato il +2% di quota di mercato ed è la soluzione e-commerce che cresce di più rispetto ai competitor.”

Quanto costa fare un sito e-commerce?
Prodotti digitali.
Queste sono solo alcune delle domande alle quali dovrai rispondere. Dovrai inoltre considerare il costo per la creazione della piattaforma e i costi ricorrenti che avrai per il mantenimento della stessa. A questo punto avrai inoltre capito che è fondamentale che tu abbia un marketing per il piano marketing operativo. La previsione di costi (così come il previsto ritorno dell’investimento), sarà contenuto all’interno del tuo business plan.
Prodotti fisici.
Creare un negozio online non è molto diverso da aprire un punto vendita fisico. Per questo il business plan è un passaggio fondamentale: è quello strumento che ti fa realmente capire di quale budget hai bisogno per raggiungere i tuoi risultati o che può farti farti capire quali risultati puoi raggiungere con il budget che hai a disposizione.
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